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Escrivá de Balaguer, Josemaría, beato e santo.

Religioso spagnolo. Ricevuta dai genitori, ferventi cattolici, un'educazione basata sui fondamenti della fede e sulla pratica delle virtù cristiane, compì gli studi superiori a Logroño. Terminato il liceo, entrò nel seminario di Logroño; trasferitosi nel 1920 a Saragozza, completò la formazione che precedette il sacerdozio nell'università pontificia del capoluogo aragonese, presso la quale frequentò anche la facoltà di Giurisprudenza. Grazie al suo impegno nella vita di pietà, nella disciplina e nello studio, nel 1922 fu nominato ispettore del seminario di Saragozza. Ordinato sacerdote nel 1925, si trasferì a Madrid (1927), dove conseguì il dottorato in Diritto Civile. Nel 1928 fondò l’Opus Dei (V.), con lo scopo di promuovere la ricerca della santità e l’apostolato mediante la santificazione del lavoro ordinario in mezzo al mondo. Da quel momento E. si dedicò totalmente alla sua missione fondazionale: far sì che uomini e donne di tutti gli ambienti sociali si impegnassero a seguire Cristo, amare il prossimo e cercare la santità nella vita quotidiana. Presa coscienza del fatto che il mondo della scienza e della cultura era un punto nevralgico per l’evangelizzazione dell’intera società, nel 1933 fondò un’accademia universitaria. L'anno successivo pubblicò Consideraciones espirituales, la prima edizione di Cammino, un libro di spiritualità, del quale finora sono state pubblicate più di quattro milioni e mezzo di copie, in 44 lingue. Stabilitosi in Francia allo scoppio della guerra civile (1936), nel 1939 fece ritorno a Madrid. Nel 1946 si trasferì a Roma allo scopo di preparare il riconoscimento pontificio dell’Opus Dei (che sarebbe stato concesso nel 1950). Fu nominato consultore di due Congregazioni vaticane, membro onorario della Pontificia Accademia di Teologia e prelato d'onore di Sua Santità. Seguì attentamente i preparativi e le sessioni del Concilio Vaticano II (1962-65), intrattenendo fitti rapporti con diversi padri conciliari. Da Roma si recò più volte in vari Paesi del mondo, per dare impulso all'avvio e al consolidamento dell'attività dell'Opus Dei, tenendo riunioni di catechesi con gruppi numerosissimi di persone. Sempre profondamente convinto che per raggiungere la santità nel lavoro quotidiano fosse necessario coltivare una profonda vita interiore, si adoperò per la fondazione di svariati progetti: scuole professionali, centri di formazione per contadini, università, scuole, cliniche, dispensari. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1975, un gran numero di fedeli chiese al papa che fosse avviata la causa di canonizzazione. Beatificato il 17 maggio 1992, in seguito alla conferma unanime del carattere miracoloso di una guarigione da lui attuata, fu canonizzato il 6 ottobre 2002 (Barbastro, Huesca 1902 - Roma 1975).